Ti racconto una bella storia: sono andata a una mostra segreta

Concedetemi un OT.

C’è una bambina che vive in un paese lontano, un paese dove non c’è pace da tempo. Questa bambina ha 11 anni, si chiama Maria Barghouty e vive in Siria. I suoi disegni, al contrario di lei, hanno viaggiato tanto, grazie a un amico di famiglia, e il suo talento è arrivato fin sulle rive del lago d’Orta, a Omegna, dal Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR), che l’hanno subito adottata e ora vogliono farla venire qui in Italia.

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Del Festival e dei Fundraiser

E mentre meditavo sull’antico mondo sconosciuto, pensai allo stupore di Gatsby la prima volta che individuò la luce verde all’estremità del molo di Daisy. Aveva fatto molta strada per giungere a questo prato azzurro e il suo sogno doveva essergli sembrato così vicino da non poter più sfuggire. Non sapeva che il sogno era già alle sue spalle, in quella vasta oscurità dietro la città dove i campi oscuri della repubblica si stendevano nella notte. Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgiastico che anno per anno indietreggia davanti a noi. C’è sfuggito allora, ma non importa: domani andremo più in fretta, allungheremo di più le braccia… e una bella mattina… Così remiamo, barche controcorrente, risospinti senza sosta nel passato.
Il grande Gatsby – F. S. Fitzgerald

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Nè santi, nè maghi. Solo fundraiser.

merlin wizard

Sempre di più mi capita di trovare gente che si pietrifica quando dico che lavoro faccio. Di fronte alla parola “fundraising” capita a volte che le persone annuiscano con sorrisi di circostanza, altre volte, i più coraggiosi, sfoderano la fatidica domanda: “Sarebbe?”.

Poi quando gli spieghi per bene cosa fai passano alla commiserazione e iniziano a vederti o come un santo che ha deciso di dedicare la sua vita agli altri, o come un mago che da un cappello a cilindro tira fuori i soldi al posto dei conigli.

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