Ricominciamo pianificando con la FundAgenda

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Fin dalle prime ore di lezione al Master in Fundraising è stato subito chiaro come si deve lavorare nel mondo del Fundraising. Alla base di tutto sta la pianificazione, perché nulla deve essere lasciato al caso. La provvidenza esiste, ma bisogna procurarsela bisogna lavorare in modo proattivo e organizzato per arrivare a realizzare azioni di fundraising efficaci e affinché la provvidenza generi provvidenza.

Pianificazione ed efficienza quindi sono sempre presenti nella cassetta degli attrezzi del bravo fundraiser, che si annota tutto e studia nel bene e nel male ogni azione, ne legge i risultati sia positivi che negativi e li analizza, li interpreta e cerca di capire cosa migliorare, cosa tenere e cosa…buttare.

Per organizzarsi al meglio ognuno ha i suoi stratagemmi, i suoi sistemi, Outlook, popup, sveglie sul cellulare, agende sincronizzate, Evernote, Remember the Milk, non c’è una cosa migliore di altre, diciamo che ogni Fundraiser deve trovare il suo strumento da utilizzare al meglio.

Quest’anno le ragazze di Raccontafondi.it hanno proposto una simpatica agenda cartacea, studiata proprio per i fundraiser: una FundAgenda insomma! E’ completamente gratuita e potete avere il mese di settembre semplicemente compilando il form linkato sul loro sito QUI. A breve arriveranno anche ottobre, novembre e dicembre…insomma, non lasciatevela scappare! Io ho compilato subito il form e nel giro di poche ore era nella mia casella di posta!

Per renderla ancora più mia (come potete notare nella foto qui sopra) e quindi più frizzante e motivante, ho iniziato a decorarla con un simpatico scotch a bollicine. In mio aiuto è accorsa anche la stampante che mi ha tramutato il verde delle decorazioni in un simpatico colore blu. E ora…non vedo l’ora di iniziare a viverla! 

Buon anno colleghi fundraiser!!

 

Scuola pubblica e raccolta fondi

back to school

Settembre è iniziato e le scuole stanno per riaprire, genitori e insegnanti sono ormai in fermento con i bilanci di inizio anno e i costi scolastici.

Progetti, materiali, sembra che lo stato ormai da anni finanzi in modo non adeguato i nostri istituti pubblici, a discapito così degli utenti e delle famiglie che sono costretti ad autotassarsi per cercare di organizzare laboratori, aiutare famiglie in difficoltà e molto altro.

Dove trovare questi soldi?

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