Questa volta parliamo di cure di bellezza. Di lifting, collagene, botulino, acido ialuronico…sono impazzita? Unaerredueti sta prendendo un’altra piega?
Tranquilli, nessun cambiamento di argomento o programma. Voglio solo dirvi che c’è qualcosa di nuovo che vi attende in molte librerie e nelle migliori edicole.
Qualcosa di nuovo che ha a che fare con noi del Terzo settore.
Ebbene sì, Vita è andata da un ottimo chirurgo estetico ed è cambiata. Vita, la rivista interamente dedicata al Terzo settore, che ho scoperto grazie a un consiglio di un’altra collega Fundraiser quando, in tempi non sospetti, pensavo di lavorare nel mondo della comunicazione pura.
Insomma, non c’è stato proprio un intervento estetico, non è andata dal chirurgo delle star, ma c’è stato un restyling sia nei contenuti che nell’aspetto grafico.
Il perché di questo cambiamento è spiegato molto bene da Riccardo Bonacina e Giuseppe Frangi nell’editoriale: Vita racconta l’innovazione e allora era necessario innovare l’idea di giornale. Sì, perché quello che avrete davanti a voi non è una rivista, un giornale, è una bookazine. Un magazine con la qualità di un book.
Nell’era dell’avvento tecnologico, dove la carta sta praticamente morendo, è sempre più necessario puntare sui contenuti che sono sicuramente fondamentali per creare un link solido con i propri lettori, per far capire loro che su Vita non troveranno articoletti scritti in fretta e furia per essere abbastanza liquidi e sul pezzo. Su Vita ci saranno inchieste, articoli informativi di un certo spessore.
La struttura di Vita poi è molto interessante. La scelta è stata quella di tripartirlo in:
- Forward: una sezione integralmente destinata a grandi firme pensata per raccontare l’innovazione, per immaginare le sfide e gli scenari del domani
- Book: il cuore del giornale sarà dedicato al tema del mese
- Rewind: uno sguardo su quello che è appena accaduto, realizzato con lo stile di un quotidiano, nato per informare il lettore sui temi che hanno caratterizzato il mese trascorso.
Viene da dire: molto, molto interessante!
E poi, come dicevo, è cambiato il formato, che è un po’ più book e meno magazine, o se vogliamo è un magazine non pinzato, ma con le pagine incollate. E’ cambiata anche la carta!
Insomma, il cambiamento si vede e si vede eccome!
Rimpiango solo una cosa che da qualche numero non si vede più: la cellophanatura con la plastica compostabile, perché è sparita?
Per oggi chiudo qui e vado a leggermi il nuovo Vita e voi se ancora non lo avete preso, correte a comprarlo! Questo mese poi troverete in regalo il Rapporto 2016 Welfare, Index, PMI.
P.S. Sai che Vita ha anche un bellissimo sito? E’ Vita.it e ci sono un sacco di approfondimenti ogni giorno. Penso sia fondamentale per chi lavora nel Terzo settore!