Voglio raccontarvi una storia, una di quelle che all’apparenza potrebbe non interessare nessuno, ma che in realtà tocca ognuno di noi da vicino.
In questi mesi tutti sentiranno parlare di dichiarazione dei redditi, 5×1000, 8×1000, 2×1000…tutti noi siamo chiamati a fare delle scelte quando presentiamo questa documentazione e queste scelte si trasformano in supporti economici verso gli enti che abbiamo selezionato.
Chi lavora nel settore del non profit (per ora la sottoscritta è solo simpatizzante e quindi non ha l’intenzione di professarsi esperta) sa che il contributo del 5×1000 può davvero significare molto per una organizzazione non profit. Nel 2015 quindi sarà erogato il contributo del 2013, perché si sa che le cose non sono proprio rapide e i conti da fare a quanto pare sono numerosi. Fino a ieri mattina non erano ancora state pubblicate le liste relative al 5×1000 del 2013, dopo 600 giorni da quando i cittadini italiani hanno fatto la loro scelta, ancora l’Agenzia delle Entrate non aveva comunicato gli importi che avevano ricevuto i singoli beneficiari.
Un’azione poco corretta non solo nei confronti delle ONP, ma anche dei cittadini italiani che non hanno avuto il riscontro della loro donazione.
A questo punto ci si può perdere in lamentele, in frasi fatte “Siamo proprio in Italia”, “In Italia non funziona nulla!”, oppure si può passare all’azione di gruppo, studiata e fatta in modo intelligente.
Come?
Un gruppo di fundraiser mercoledì sera si è riunito virtualmente per studiare una campagna social per “bombardare” in modo pacifico l’Agenzia delle Entrate, con tanti post su Facebook, sui blog di settore e su twitter, la piattaforma preferita da tutti i grandi comunicatori del nuovo millennio.
Tra un post e un tweet la stampa ha iniziato ad accorgersi di noi, uso il plurale perché anche io nel mio piccolo ho aderito, perché sono convinta che l’unione fa la forza.
Ed è stato davvero così!
Nel giro di poche ore le bombe pacifiche hanno fatto il loro dovere. A quanto pare all’Agenzia delle Entrate hanno sguinzagliato un segugio o centinaia di segugi per ritrovare: le liste perdute. Nel pomeriggio infatti …..MAGIA! Sono comparse le liste, e mentre all’Agenzia delle Entrate brindavano con il Montenegro perché erano riusciti a portare in salvo le liste, più che altro a ritrovarle, i fundraiser di tutta Italia si complimentavano della loro meravigliosa azione social che gli ha permesso di smuovere gli animi dell’Agenzia delle Entrate.
Bene, ora i risultati ci sono. Almeno sulla carta.
A quando l’erogazione alle associazioni?
Noi siamo qui ad aspettarla!